Cos'è un ricordo? Un qualcosa che c'è stato, una fetta di passato che ci torna in mente. Alle volte ci fa sorridere altre ci porta quasi le lacrime agli occhi. Il ricordo è quel qualcosa che ti rimane di ieri. Capita però che possa arrivare ad essere un po' sfogato nella nostra memoria. E' per questo che amo le foto e i video. Ti danno la possibilità di immortalare quei dettagli che col tempo magari dimenticheresti. Oggi non è difficile bloccare in uno scatto un determinato evento, spesso si usano gli smartphone. Tutti dotati di fotocamera con milioni di pixel fronte e retro, possibilità di rendere lo scatto più fantastico possibile con effetti pazzeschi che se li facessi vedere a mia nonna direbbe che ho tra le mani un simbolo del demonio... Passi da una foto originale a una bianca e nera o soleggiata o con aggiunta di petali immaginari con un semplice click. Io li adoro. Amo anche poi stampare quelle più belle perché sono del parere che la tradizionale foto tenuta tra le mani è... perché no? molto più sentimentale. Cosa c'è di più bello del tenere tra le mani l'album di tuo figlio e gocciolare le lacrime tra gli scatti... Perché sei cresciuto così in fretta? Rompevi meno le balle quando eri con il pannolino che ora con la moto... Preferivo pulirti il posteriore da eventuali bisogni corporei e sorridere dei tuoi piccoli rigurgiti, che incazzarmi adesso nel trovare l'armadio vuoto perché i vestiti sono stati tutti trasferiti sul letto alla ricerca di qualcosa di figo da indossare... Almeno questo è il pensiero di molte madri. Io ancora ho appena appena passato la fase pannolino!!! Purtroppo la professione del fotografo sta andando molto meno, l'amore per la foto rimane in tanti ma credo che si guadagni meno di una volta. Con le foto puoi rivivere momenti, rivedere gente che non hai più vicino, dimostrare una verità o un torto, condividere in tempo reale un qualcosa con chi ami anche a distanza. Ad esempio con mia sorella e mia madre siamo molto unite, abbiamo un gruppo whatsapp tutto nostro e capita molte volte che quando siamo fuori a fare shopping mandiamo foto sul gruppo alla ricerca di un parere. Che poi abbiamo anche tre gusti totalmente opposti. Inviamo foto di vestiti che sicuramente le altre due diranno che è una cagata incredibile, ma poco importa... finisce che lo acquistiamo ugualmente e ci facciamo una gran risata virtuale! E' per noi importante per sentirci vicine in tanti momenti, perché tra famiglia, lavoro ed impegni vari non sempre ci vediamo. E per voi cos'è una foto?
Lettori fissi
giovedì 22 febbraio 2018
FOTO RICORDO
Cos'è un ricordo? Un qualcosa che c'è stato, una fetta di passato che ci torna in mente. Alle volte ci fa sorridere altre ci porta quasi le lacrime agli occhi. Il ricordo è quel qualcosa che ti rimane di ieri. Capita però che possa arrivare ad essere un po' sfogato nella nostra memoria. E' per questo che amo le foto e i video. Ti danno la possibilità di immortalare quei dettagli che col tempo magari dimenticheresti. Oggi non è difficile bloccare in uno scatto un determinato evento, spesso si usano gli smartphone. Tutti dotati di fotocamera con milioni di pixel fronte e retro, possibilità di rendere lo scatto più fantastico possibile con effetti pazzeschi che se li facessi vedere a mia nonna direbbe che ho tra le mani un simbolo del demonio... Passi da una foto originale a una bianca e nera o soleggiata o con aggiunta di petali immaginari con un semplice click. Io li adoro. Amo anche poi stampare quelle più belle perché sono del parere che la tradizionale foto tenuta tra le mani è... perché no? molto più sentimentale. Cosa c'è di più bello del tenere tra le mani l'album di tuo figlio e gocciolare le lacrime tra gli scatti... Perché sei cresciuto così in fretta? Rompevi meno le balle quando eri con il pannolino che ora con la moto... Preferivo pulirti il posteriore da eventuali bisogni corporei e sorridere dei tuoi piccoli rigurgiti, che incazzarmi adesso nel trovare l'armadio vuoto perché i vestiti sono stati tutti trasferiti sul letto alla ricerca di qualcosa di figo da indossare... Almeno questo è il pensiero di molte madri. Io ancora ho appena appena passato la fase pannolino!!! Purtroppo la professione del fotografo sta andando molto meno, l'amore per la foto rimane in tanti ma credo che si guadagni meno di una volta. Con le foto puoi rivivere momenti, rivedere gente che non hai più vicino, dimostrare una verità o un torto, condividere in tempo reale un qualcosa con chi ami anche a distanza. Ad esempio con mia sorella e mia madre siamo molto unite, abbiamo un gruppo whatsapp tutto nostro e capita molte volte che quando siamo fuori a fare shopping mandiamo foto sul gruppo alla ricerca di un parere. Che poi abbiamo anche tre gusti totalmente opposti. Inviamo foto di vestiti che sicuramente le altre due diranno che è una cagata incredibile, ma poco importa... finisce che lo acquistiamo ugualmente e ci facciamo una gran risata virtuale! E' per noi importante per sentirci vicine in tanti momenti, perché tra famiglia, lavoro ed impegni vari non sempre ci vediamo. E per voi cos'è una foto?
lunedì 19 febbraio 2018
LA CHIESA DI OGGI
Il mondo di oggi è ormai molto difficile da affrontare. Chissà cosa direbbe la mia bisbisbisnonna se tornasse in vita... Lavorativamente parlando forse è diventata più facile da affrontare: nuovi mezzi, nuove invenzioni che ti risparmiano tempo e fatica, nuovi metodi di comunicazione che ti permettono di star vicino alle persone che ami in tempo reale, ma non è tutto oro ciò che luccica! Se ascoltiamo il telegiornale il mondo sembra essersi ribaltato. Non esistono più ideali, regole, rispetto... Una volta le tragedie esistevano certamente ma il fatto di non avere così tante fonte di informazioni forse permetteva di vivere con più spensieratezza la vita. Erano presenti certamente i problemi ma non quelli stessi di oggi. Già mia nonna non aveva l'apprensione verso le sue figlie quando magari uscivano per andare a scuola o lavorare. Non esisteva nella sua mente l'idea di violenza fisica, se non quella che magari può procurare un professore se non si studiava; ai tempi era normale che un insegnante alzasse le mani sugli alunni svogliati, i genitori non si ribellavano, anzi... era giusto punire se la situazione richiedeva. Oggi le madri hanno terrore di tutto, anche dell'aria che si respira. Perché il mondo è cambiato o semplicemente perché ora lo si conosce in tutte le sue sfumature! Mi chiedo se partendo da questi presupposti sia uguale l'approccio di un credente verso la Chiesa, intesa come istituzione ma anche come religione. Anche quest'ordine sociale molto importante sembra essersi macchiato di crimini abbastanza significativi. Non parlo di una pecora nera , ma purtroppo di troppe pecore nere. Quello che un tempo era vista come figura degna di massima fiducia oggi non lo è più. I preti, i vescovi non vengono più visti come "angeli" mandati da Dio in nostro soccorso, ma come uomini con tutti i loro pregi ma anche difetti. Forse erano le generazioni passate ad essere troppo fiduciose... In realtà se torniamo indietro nella storia, la Chiesa si è sempre macchiata di peccati grossi, ma forse un tempo si celava tutto, o si mettevano dei prosciutti sugli occhi per non vedere. Si aveva una voglia matta di credere che all'interno della propria comunità ci fosse un individuo privo di male nel cuore. Ora, non voglio dire che il prete deve estraniarsi dal suo essere per amore della gente, ma voglio dire che adesso siamo consapevoli che il marcio può risiedere in tutti, anche in un cardinale. E Papa Francesco è un grande in questo senso: non sta tacendo, sta alzando polveroni, sta cercando di togliere tanti coperchi dalle pentole. Chissà perché è il papa più criticato degli ultimi decenni!!!
Anche accostarsi alla religione, qualsiasi essa sia, è diventato difficile. Molti si chiedono se esista davvero un Dio se di fronte a tanto male non c'è nessun freno. Molti non capiscono se esista questo Dio, o se in questo momento sia semplicemente distratto. Terroristi dappertutto, gente violenta all'interno di famiglie, catastrofi preannunciate.... E' questa quella famosa fine del mondo? I dubbi rispetto a una volta sono davvero tanti. La gente ha più domande e meno risposte. E coloro che dovrebbero farci da guida in questo percorso di fede sembrano vacillare anche loro. Come mai una volta alla Messa domenicale partecipava quasi l'intero paese e adesso per lo più è composta da soli anziani? Non faccio di tutta l'erba un fascio. Ci sono sacerdoti che operano nella piena consapevolezza del ruolo che ricoprono e col cuore pieno di speranza e fede. Amo quei preti che per attirare sempre più ragazzi in Chiesa decidono di attualizzare la funzione: chitarre, canzoni con ritornelli simpatici accompagnati da battiti di mani a tempo di musica, prediche attualizzate nella quale vengono coinvolti i giovani, viene chiesto loro pareri e a volte si scherza pure. I ragazzi hanno bisogno di credere e con gli strumenti giusti forse è possibile tirarli fuori da certe realtà, ma è necessario che il loro "leader" ci creda e li prenda per mano come un padre, senza approfittarsi della loro età e spensieratezza. Secondo me un Dio esiste, chiamalo come vuoi, ma deve esistere. Purtroppo esiste però anche il male al quale sol noi possiamo dire di no. Dio non ci costringe a girare le spalle al fango, ma ci sostiene se decidiamo di farlo! Non dimentichiamolo!
E adesso.... andate in pace!
sabato 17 febbraio 2018
LA GENTE NEI PANNI DI GIUDICE
Quante volte ci capita di ricevere un pugno morale allo stomaco? Di barcollare qualche secondo per riprendersi da una situazione inaspettata? A me è successo tante volte. Forse credo troppo nel tatto della gente o nella sua capacità di utilizzare la testa. Non discuto sulle scelte che ognuno fa. Se decidi che quello sia il giusto per te fai bene ad andare avanti come un treno. Ma devi stare attento che sui binari non ci sia qualcuno che potresti investire. Credo nel dialogo. Dico sempre a mia figlia che si può dire tutto a tutti. Non ha importanza se hai di fronte un sindaco, medico, avvocato, giudice... non importa... è una persona tale e quale a noi. Col giusto rispetto si può dire qualsiasi cosa a chiunque se si crede di essere nella ragione. Il silenzio a volte può creare dei fraintendimenti incredibili. Parla e magari scoprirai qualcosa di nuovo, qualcosa di cui non ti eri accorto prima, o semplicemente ti convincerai che avevi ragione. E' anche vero che il silenzio a volte è la miglior risposta. A volte un sorriso può far imbestialire più di uno schiaffo. Dipende dalle situazioni. Dipende da come ci sentiamo in quel momento. Ok... Freud aiutaci tu! Psicanalizzami perché oggi ho qualche rotella fuori posto... o forse non sono io ad averla fuori posto. Forse c'è gente che nemmeno ce l'ha sta rotella! Non fatevi buttare a terra da niente e nessuno. Convincetevi che nessuno può sapere cosa avete dentro, nel cuore e nella mente. La gente può vedere come sei vestita, ma non può sapere se stamattina non avevi tempo per pensare al giusto accoppiamento dei colori per problemi tuoi. Le scelte che facciamo, i passi che muoviamo magari si vedono da fuori, ma nessuno tranne te sa perché hai deciso così. Odio chi ti giudica, ma che ne sanno? La gente mi spiazza davvero. Di fronte al racconto di un momento di dolore e difficoltà c'è chi ti rispondere: "ora però basta! e non puoi rovinarmi così la giornata!" Ho assistito anche a questo. Lo so, da come parlo sembro una donna vissuta, in realtà ho solo 30 anni. Ma sento che i miei 30 anni sono diversi da quelli dei miei coetanei. Forse la mia voglia di analizzare a volte mi porta a non sorvolare su certe cose. Magari con un po' di superficialità riusciamo ad affrontare meglio tutto, ma è questione di carattere. Sono fatta un po' strana io. Non ti faccio accorgere che ci sono rimasta male di quella determinata situazione, penso in cuor mio che può capitare di mettere un piede in fallo certe volte. Poi capita una seconda volta e magari sorvolo pure qui, trovo un'altra giustificazione. Alla terza ti inizio a far notare con un sorriso sulle labbra che mi stai iniziando ad urtare. La quarta volta, nel momento nel quale meno te lo aspetti faccio succedere il cataclisma e chiudo con te definitivamente. Ovviamente tu non ti aspetti questa mia reazione perché per tre volte di fila ti sono sembrata scema, ma hai visto la superficialità della gente? Non sono scema, semplicemente ti sto iniziando a inquadrare meglio. So di non avere un bel carattere. Come sono davvero lo sanno in pochi. Ad alcuni sembro antipatica, ad altri stupida... non faccio molto per farti cambiare idea, perché non mi riguarda. Chi mi conosce davvero sa che darei la mia vita per chi amo. Sa come ragiona la mia testa. Sa come mi influenza il mio cuore ogni giorno.
O caspita che pesantezza!!!! Manco se avessi mangiato una torta al cioccolato tutta intera stamattina per colazione... mmm... quasi quasi... NO, Saria, stai andando in palestra, torni stanca morta, non puoi rovinare tutto per un peccato di gola! Ma chi ha inventato i dolci? Mannaggia a lui! Ieri sera guardavo su Real Time la gara dei pasticceri sono andata a letto con l'acquolina in bocca... Mio marito mi ha detto che sembravo Homer dei Simpson... Se avessi il fisico di Belen divorerei di tutto... forse è per questo che non ho il suo fisico... Va bè... il destino a volte si scaglia contro di me!!!
martedì 13 febbraio 2018
WALT DISNEY AIUTACI TU!
A volte mi chiedo come si fa a diventare grandi. Quando avviene il cambiamento da bambini ad adulti? Le femminucce sognano il principe azzurro, la favola... I maschietti di diventare degli eroi, di salvare il mondo dal male... Perché da adulti poi lo si dimentica? Perché Cenerentola si trasforma nelle nostre menti in ragazza trendy interessata solo allo shopping e alla bella vita? Perché Superman diventa pian piano un uomo egoista e avaro? Nessuno ci vieta di fare della nostra vita una favola, nessuno. Siamo noi ogni giorno a fare delle scelte. Ad ogni porta chiusa siamo noi a scegliere l'alternativa ideale per noi. Magari un altro al nostro posto avrebbe scelto altro. Sono le nostre scelte a renderci unici, non certo le scarpe firmate. La classe di una persona non sta nello sfoggiare l'abito da sera più pazzesco, ma nell'usare il proprio cuore con decisione e senza tentennamenti. Attenzione, non parlo di rapporti sessuali facili, si specifichiamo, perché nel mondo in cui viviamo bisogna specificare pure che il cucchiaio serve per mangiare, chissà la gente che penserebbe di fare con il cucchiaio... Ma insomma! Dov'è finita la semplicità e spontaneità di una volta? Usiamo il cuore nelle cose che facciamo. C'è chi mi dice che vivo ancora nel mondo degli gnomi, che credo ancora che puoi fare di un fungo il tuo rifugio... Cosa c'è di male? Lo so che dietro l'angolo c'è il nero, lo so che dietro il sorriso di una persona molte volte si nasconde il veleno, lo so che i parenti sono l'ultima persona di cui ti puoi fidare molto spesso... lo so, purtroppo lo so! Ma anche nella fiaba dei tre porcellini c'era il lupo cattivo, fortunati loro che sono riusciti a non farsi mangiare. Ma molto spesso non è così facile, il lupo spesso riesce a mangiarti, ad inghiottirti e anche digerirti con molta soddisfazione, ma il porcellino sa che ha fatto di tutto per scappare, ha aiutato i suoi fratelli a salvarsi, il bene che ha lasciato il lupo non lo può divorare! Martin Luther King è stato un grande, è morto per seguire i suoi ideali, il suo assassino ha ucciso la persona ma non le parole e il messaggio che ha lasciato. Che gran giro di parole che questa fa per dire una cosa.... la favola, il lupo, la principessa... e che è? Vivi e lascia vivere e non ci rompere soprattutto le scatole! Ci sta ragazzi una reazione di questo tipo. ma se avete questa reazione vuol dire che non avete proprio capito! Voglio dire che il mondo e la società ti impongono di essere diverso da ciò che senti di essere. E ti convincono talmente tanto che l'apparenza è simbolo d'importanza che diventa con tempo non più un imposizione ma un atteggiamento che ti si appiccica addosso come una doppia pelle. All'improvviso ti dimentichi di come sia bello sognare, di come sia bello amare, di come sia bello vivere davvero! Non è vero che non puoi fare nulla per essere ciò che vuoi, è solo pigrizia. Ma se Superman fosse stato pigro non sarebbe diventato il tuo super eroe preferito! Non ci credo che un assassino da piccolo sognava di diventare un assassino, che sogno sarebbe? Se un bimbo cresciuto diventa assassino la colpa è del mondo esterno che gli ha insegnato che con la violenza si può ottenere tutto. A meno che si diventi pazzi all'improvviso. Può capitare che la mente giochi brutti scherzi, nemmeno te ne rendi conto e la catastrofe è già avvenuta. Ma di tutto ciò che si sente in tv, voi credete che siano tutti con deficit mentale? Ma mi faccia il piacere....grande Totò!!! questo avviene perché si smette di sognare, perché si chiudono in uno scatolone i vecchi giochi e con essi l'essere bambini, credendo che il diventare grandi significa voltare pagina. NO! ESSERE GRANDI SIGNIFICA CONTINUARE A CREDERE ALLA SIRENETTA E A POLLICINO, perché nessuna fiaba ti dice che il male non esiste, ma al contrario ti dice che ci sono altre armi per vivere.
Ok, ho finito. Non vi stresso più. La filosofia Sariese è finita, andate in pace fratelli... oooo... in pace!!!!
lunedì 5 febbraio 2018
Carnevale..................
Eccoci qui... a Carnevale! Una tradizione antica ma che piace molto soprattutto ai bambini. Ieri ero in giro con mio marito e i miei figli in un centro commerciale. Abbiamo trovato tutti in festa. Bambini travestiti, coriandoli in ogni dove. L'atmosfera si è impadronita anche di noi... E via a comprare sacchetti pieni di pezzettini colorati, che a pensarci bene... spendere soldi per della carta tritata... Ma va bene, che te frega? Rendiamo felici i bambini! Loro si godono questi momenti più degli altri. Adoro la loro spensieratezza, per loro diventa un pensiero davvero importante scegliere il costume di carnevale. Non importa quanto costi, anche pochissimo, l'importante che sia il personaggio che avevano in mente. Diventano anche un po' comari pettegole, il compagnetto si veste di... Ho visto una bimba travestita di... L'amico ha scelto di indossare... E poi chi ha figlie femmine sa che gioia diventa questo periodo per loro al pensiero che si posso finalmente truccare, usare la matita e gli ombretti di mamma, quelli che per tutto il resto dell'anno sono oggetti inavvicinabili! Ma anche i maschietti attendono con ansia di avere finalmente i baffi come a papà... Ho ricordi bellissimi della mia infanzia legati a carnevale. Alcune cose rimangono invariate, ma molte cambiano. Ci ritroviamo con mio marito ad osservare (come fanno le persone più anziane) i cambiamenti, a dire la fatidica frase "ai miei tempi...". Che quando la sentivo pronunciare ai miei genitori mi dava l'effetto che parlassino della preistoria quasi, non davo molto peso, li consideravo "non moderni". Ed ora mi ritrovo come loro. Ricordi di gente che c'era e adesso non c'è più. Episodi divertenti scaturiti da personaggi paesani che non ci sono più. Ricordo la festa organizzata in piazza dal prete della mia parrocchia, uomo dalle forte regole ma con un cuore grande ed il sorriso sulle labbra sempre. Figuratevi che convocava i nuovi arrivati in parrocchia per conoscerli e registrava sul computer la loro data di nascita per non dimenticare di chiamarli il giorno giusto per fare gli auguri... Non c'era anno che non lo facesse. Poi un giorno tutto finì. Ricordo quest'uomo con immenso affetto...
I bambini sono meravigliosi... Ho lavorato per qualche tempo in un asilo, la cosa davvero magica è il loro faccino pieno di stupore alla vista di un qualcosa che magari a noi sembrerà banale. Durante la festa di carnevale organizzata all'interno della struttura, c'erano gli animatori che proponevano cose nuove per loro. Non so descrivervi la loro ansia per il fatto magari di dover sfilare davanti agli altri amici, il loro sentirsi importanti, i più timidi magari chiedevano di farlo insieme alla maestra e si imbarazzavano tantissimo per l'applauso ricevuto. Che teneri! Oppure i loro occhi pieni di stupore nell'assistere allo spettacolo di bolle di sapone, si sentiva in sottofondo "... oooooooo.... ma come fa? è magico?". Sono strepitosi, ti ritrovi in simbiosi con loro, è come se anche tu vivessi per la prima volta quella situazione, è fantastico! I bambini sono la parte migliore del genere umano! Sono spontanei, sono sinceri. Ma sono anche il riflesso di ciò che vedono e sentono, per questo è importante attenzionare i nostri stessi comportamenti o parole, se vogliamo un mondo migliore non basta solo sperare e pregare, bisogna partire da qui. Cercando di migliorare noi stessi, miglioriamo anche il futuro, perché loro sono il futuro. Mamma mia... sembro la Montalcini in questo momento! Dovrei iniziare a pensare di scrivere un libro di precetti... ma quali...!!!!!!! Sono fiera di rimanere la piccola formica... che ogni tanto urla i suoi pensieri. Qualcuno mi sentirà prima o poi... E se così non fosse, mi basterebbe che mi sentissero i miei figli! Chissà, magari da grandi mi manderanno a quel paese... ooo... almeno non ho rimpianti! Detto questo... BUON CARNEVALE A TUTTI VOI!!!!!!!!! Approfittate della possibilità di fare scherzi gratuiti per vendicarvi di chi vi rompe sempre le scatole.....
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