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lunedì 19 febbraio 2018

LA CHIESA DI OGGI

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Il mondo di oggi è ormai molto difficile da affrontare. Chissà cosa direbbe la mia bisbisbisnonna se tornasse in vita... Lavorativamente parlando forse è diventata più facile da affrontare: nuovi mezzi, nuove invenzioni che ti risparmiano tempo e fatica, nuovi metodi di comunicazione che ti permettono di star vicino alle persone che ami in tempo reale, ma non è tutto oro ciò che luccica! Se ascoltiamo il telegiornale il mondo sembra essersi ribaltato. Non esistono più ideali, regole, rispetto... Una volta le tragedie esistevano certamente ma il fatto di non avere così tante fonte di informazioni forse permetteva di vivere con più spensieratezza la vita. Erano presenti certamente i problemi ma non quelli stessi di oggi. Già mia nonna non aveva l'apprensione verso le sue figlie quando magari uscivano per andare a scuola o lavorare. Non esisteva nella sua mente l'idea di violenza fisica, se non quella che magari può procurare un professore se non si studiava; ai tempi era normale che un insegnante alzasse le mani sugli alunni svogliati, i genitori non si ribellavano, anzi... era giusto punire se la situazione richiedeva. Oggi le madri hanno terrore di tutto, anche dell'aria che si respira. Perché il mondo è cambiato o semplicemente perché ora lo si conosce in tutte le sue sfumature! Mi chiedo se partendo da questi presupposti sia uguale l'approccio di un credente verso la Chiesa, intesa come istituzione ma anche come religione. Anche quest'ordine sociale molto importante sembra essersi macchiato di crimini abbastanza significativi. Non parlo di una pecora nera , ma purtroppo di troppe pecore nere. Quello che un tempo era vista come figura degna di massima fiducia oggi non lo è più. I preti, i vescovi non vengono più visti come "angeli" mandati da Dio in nostro soccorso, ma come uomini con tutti i loro pregi ma anche difetti. Forse erano le generazioni passate ad essere troppo fiduciose... In realtà se torniamo indietro nella storia, la Chiesa si è sempre macchiata di peccati grossi, ma forse un tempo si celava tutto, o  si mettevano dei prosciutti sugli occhi per non vedere. Si aveva una voglia matta di credere che all'interno della propria comunità ci fosse un individuo privo di male nel cuore. Ora, non voglio dire che il prete deve estraniarsi dal suo essere per amore della gente, ma voglio dire che adesso siamo consapevoli che il marcio può risiedere in tutti, anche in un cardinale. E Papa Francesco è un grande in questo senso: non sta tacendo, sta alzando polveroni, sta cercando di togliere tanti coperchi dalle pentole. Chissà perché è il papa più criticato degli ultimi decenni!!!
Anche accostarsi alla religione, qualsiasi essa sia, è diventato difficile. Molti si chiedono se esista davvero un Dio se di fronte a tanto male non c'è nessun freno. Molti non capiscono se esista questo Dio, o se in questo momento sia semplicemente distratto. Terroristi dappertutto, gente violenta all'interno di famiglie, catastrofi preannunciate.... E' questa quella famosa fine del mondo? I dubbi rispetto a una volta sono davvero tanti. La gente ha più domande e meno risposte. E coloro che dovrebbero farci da guida in questo percorso di fede sembrano vacillare anche loro. Come mai una volta alla Messa domenicale partecipava quasi l'intero paese e adesso per lo più è composta da soli anziani? Non faccio di tutta l'erba un fascio. Ci sono sacerdoti che operano nella piena consapevolezza del ruolo che ricoprono e col cuore pieno di speranza e fede. Amo quei preti che per attirare sempre più ragazzi in Chiesa decidono di attualizzare la funzione: chitarre, canzoni con ritornelli simpatici accompagnati da battiti di mani a tempo di musica, prediche attualizzate nella quale vengono coinvolti i giovani, viene chiesto loro pareri e a volte si scherza pure. I ragazzi hanno bisogno di credere e con gli strumenti giusti forse è possibile tirarli fuori da certe realtà, ma è necessario che il loro "leader" ci creda e li prenda per mano come un padre, senza approfittarsi della loro età e spensieratezza. Secondo me un Dio esiste, chiamalo come vuoi, ma deve esistere. Purtroppo esiste però anche il male al quale sol noi possiamo dire di no. Dio non ci costringe a girare le spalle al fango, ma ci sostiene se decidiamo di farlo! Non dimentichiamolo!
E adesso.... andate in pace!

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IL BELLO DELLA VITA

E' da tanto tempo che non scrivo. A volte la vita ti prende per mano e ti porta altrove o semplicemente sei tu che scegli di cambia...