In questi giorni di festa la cosa più abituale (e meravigliosa a mio parere) è stato trascorrere un po' di tempo con i parenti, dedicare queste giornate alla compagnia di persone con cui non si è soliti stare sempre, vuoi per lavoro o per impegni vari. E così in questi si è deciso di organizzare pranzi e giocate a carte per sorridere un po' insieme e spesso per raccontarsi. Mi ha dato l'impressione di fare il resoconto dell'anno trascorso, i cambiamenti, le novità, le difficoltà... tutto fuoriesce dall'argine del fiume. E proprio qui che mi sono soffermata a riflettere: può la passione per qualcosa trasformarsi in un eccesso tale da alienarti da tutto il resto? Esiste un confine oltre il quale è meglio non spingersi? Quando si può parlare di passione e quando di ossessione?
Amando approfondire un po' le tematiche che mi interessano stavo cercando su internet l'opinione di qualche grande personaggio della storia o della filosofia, ma quello che mi ha colpito è stata l'opinione di un anonimo purtroppo. Ha saputo esprimere in modo semplice una grande verità. Ve lo ripropongo.

Cerco di tradurlo, una piccola formica come me si permette con molta umiltà di osservare l' immensità del mondo e dire il suo insignificante punto di vista. Ognuno di noi può trasformare tutto in modo assolutamente soggettivo, ispirato dal proprio essere e dalle proprie passioni. Tutto può diventare tutto, basta volerlo. Detta così non sembra esserci nulla di negativo, anzi. Ma la questione che mi preme è un'altra. E se a lungo andare queste passioni prendono il sopravvento sulla nostra vita e sulle persone a cui si vuole bene? E' giusto sacrificare anche sé stessi?
Mio marito mi definisce una persona "diabetica", nel senso metaforico del termine. Io ho bisogno di sentire le persone che amo, starci vicino. Una stupidaggine: vado in palestra la mattina quando i bambini sono a scuola, in modo tale da rimanere vicino a loro il pomeriggio, aiutare mia figlia con i compitini e coccolare mio figlio dopo la nanna. Odio cucinare, ma preparo sempre ciambelle genuine per loro. A pensarci bene, forse anche la mia si può definire passione... o ossessione? Non so se sia un bene o un male, so solo che mi fa sentire viva. Le passioni ci rendono vivi... Forse è sbagliato cercare una risposta, bisogna cercare solo la felicità!
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