
Da
qualche giorno è giunto a termine un anno scolastico. come tutti gli
anni pieno di "ma" e "se", pieno di "non
capisco" e "ce la posso fare". pieno di "ora
basta, sono stanco" quando stanco non puoi essere, perchè la
scuola ti insegna ad avere un impegno costante da portare a termine,
concentrazione e capacità organizzative, anche in prima elementare.
Mi sembra di tornare indietro con gli anni nel vedere mia figlia.
l'attesa per quell'ultimo giorno di scuola, piena di voglia di
correre fuori senza pensieri e poi la noia matta dei giorni che non
passano, l'attesa costante per poter tuffarsi a mare, abbronzarsi,
schizzare acqua... mi rispecchio in lei, nel suo essere tanto
dolce e tanto complicata, perchè non è detto che la giovanissima
età non porti dietro i piccoli pensieri, verità storpiate e
fraintese, panico e ricerca del meglio, non rendendosi conto che il
meglio è già quello che si è e che si ha. ma tutti siamo stati
bambini, tutti abbiamo passato questi momenti. sono proprio questi
che ci hanno fatto crescere, maturare e diventare ciò che siamo.
sono questi che ci permettono di affrontare la vita con decisione e
determinazione, perchè il momento della autoconsapevolezza di ciò
che si è davvero arriva per tutti e li diventi davvero un leone. un
dolce leone però, non aggressivo ma determinato che affronta la vita
di petto nonostante le sue sfumature, nonostante le sue difficoltà.
ognuno di noi vale per ciò che è. nessuno è migliore o peggiore di
qualcun altro, semplicemente diversi, quella diversità che rende
divertente la vita. la vita vieni costantemente messo alla prova
prima di averti spiegato come svolgere l'equazione, lo capirai solo
sbagliando o indovinando per culo... perchè la vita non ti da
manuali da leggere o consultare, non ti da il tempo di studiare la
lezione, ti assegna sempre e subito compiti in classe, nessuna fonte
consultabile, nemmeno il dizionario, solo carta e penna. Tu con il
tuo modo di essere e di ragionare e di amare e di credere puoi
scrivere la tua storia. la carta e la penna è uguale per tutti, i
compiti magari si differenziano o sono simili... non importa, perchè
raramente si avranno uguali risultati, il me fa la differenza.
l'ultimo giorno di scuola del quinto superiore ero convinta che il
mondo stesse aspettando me per propormi chissà cosa di spettacolare
ed eclatante. li per li rimasi un pò delusa, mi aspettavo uno
schiaffo di adrenalina tutto d'un colpo, ma non è stato così. Oggi
a distanza di anni vedo come la vita in modo silenzioso mi abbia
regalato ciò che davvero volevo più di ogni altra cosa. una favola,
un principe e dei principini tutti felici a vivere nel nostro
castello. Sono felice nel mio mondo, ma non mi fermo, perchè nella
vita non puoi fermarti. cerco di aggiungere complementi per
arricchire il mio essere. Questo è ciò che sto scrivendo nei miei
fogli...
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